Letizia Fortini (pseudonimo di Letizia Mattioli) nasce nel 1929 a Milano, figlia di un grande banchiere e umanista che intratteneva rapporti con le figure intellettuali di spicco della società (tra cui Gadda, Montale, Einaudi, Contini, Croce). La passione per la scrittura e la letteratura la caratterizzò sin dall’infanzia; fu il padre a incoraggiarla a perseguire le proprie aspirazioni artistiche. Nel 1952 sposò Leonardo Rimediotti, con il quale si trasferì prima sulle colline del Chianti poi a Firenze. Fondamentale l’incontro con Anna Banti che divenne sua mentore e modello di scrittura. Fu proprio Banti a diventare la sua prima lettrice insieme a Bigongiari e Mattioli. La prima opera pubblicata fu la raccolta di poesie Pena la vita (Scheiwiller 1970). Si ricordano inoltre Il punto acerbo (1974), Con altra voce (1986); i racconti Il cavallo nero (1972), Una donna ubbidiente e altri racconti (2002); i romanzi Borje (1980), I sussurri delle api (1985), Esilio e morte di Robert Fox Lambert (1987) e La valigia di cuoio di Russia (1995). Trascorre gli ultimi anni della sua vita a Milano, dove muore il 28 ottobre 2002.

(a cura di Valentina Fiume)


(Fonte immagine: http://www.archiviodistato.firenze.it/memoriadonne/carte/letizia_fortini.jpg)